INDEX          FASCISMO - Architettura - Arte

Architetti & ingegneri

 

                                                                                                  

Da Modernità totalitaria – Il fascismo italiano a cura di Emilio Gentile

Furono coinvolti i maggiori esponenti del modernismo artistico e architettonico italiano, partecipando alla sacralizazione del Fascismo e alla perpetuazione monumentale della sua civiltà.

Praticando un mecenatismo oculato e seducente, e al fondo anche corruttore, il fascismo coinvolse nell’esperimento totalitario artisti e architetti classicisti e modernisti, affermati e sconosciuti, giovani e anziani, chiamati per la prima volta, come categoria privilegiata con commissioni e prebende, a partecipare alla grandiosa impresa di costruire una nuova civiltà, italiana e moderna con aspirazioni epocali e universali. Gli artisti e architetti modernisti, in massima parte giovani, non soltanto aderirono al fascismo per seduzione o corruzione, attratti dalla prodigalità del Duce, ma furono fascisti per convinzione di ideali.

Il Fascismo, per esplicita volontà del Duce, non pretese mai di imporre un’estetica di Stato, come fecero invece Stalin e Hitler, e lasciò convivere tendenze estetiche diverse, tradizionaliste e moderniste.

Classicisti o modernisti, gli artisti e gli architetti che parteciparono alla realizzazione del “fascismo di pietra”  condividevano con il Duce l’ambizione di essere i costruttori del futuro, i creatori di una nuova civiltà, attraverso una originale sintesi italiana fra tradizione e modernità, accettando il totalitarismo come una soluzione politico-culturale efficace per affrontare i problemi della modernità. E ciascuno di loro, classicista o modernista che fosse, aspirava a imprimere il proprio nome sul “nuovo stile” della civiltà fascista.

 

 

 

 

 

 

 

Milano - Palazzo della Borsa

Arch. Paolo Mezzanotte

foto Gianni Porcellini

 

 

 

 

Napoli - Stazione Marittima - 1936

foto Romano

Arch. Bazzani Cesare

 

 

 

Carrara - Poste & Telegrafi - 1934

foto Gianni Porcellini

 

 

 

Roma - E.U.R. - Palazzo della civiltà

foto Gianni Porcellini

 

 

 

Como - Casa del Fascio - 1932 - 1936

Arch. Giuseppe Terragni

foto Romano

E' una delle opere più interessanti del Razionalismo italiano.

I pannelli artistici, di Mario Radice,

che erano all'interno sono stati distrutti da mani empie.

 

 

 

 

Predappio - Casa del Fascio

 

 

 

Cattolica (Rimini) - Colonia marina "28 Ottobre"

Arch. Clemente Busiri Vici

foto Gianni Porcellini