ARTE  ITALIANA  DEL  '900

 Architettura  &  Arte  in  Italia  durante il Fascismo

 S.E.  Benito Mussolini

 

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" Eonia   i   mnimi " 

" CHE  TU  SIA  RICORDATO  PER  SEMPRE "

augurio   greco  per  persone  care , che  hanno  lasciato  questo  mondo.

 

 

 

 

 

 

Donghi  Antonio  -  Mussolini

 

 

 

Benito Mussolini nasce a Dovia, che è una frazione di Predappio.

Ora Predappio nuova ingloba la frazione di Dovia.

 

 

Fu l'artefice primo della nuova Italia, della modernizzazione del paese e del rinnovato volto architettonico.

 

 

Cimitero  di  Predappio - Mausoleo della famiglia Mussolini e Tomba  di  S.E. Benito Mussolini

 

 

 

Non per rinfocolare l'odio tra le parti, ma Mussolini è stato assassinato dai comunisti il 28 aprile 1945.

Nicht zu schüren Hass zwischen den Parteien, aber Mussolini wurde von den Kommunisten ermordet die 28 April 1945.

No por fomentar el odio entre las partes, pero Mussolini fue asesinado por los comunistas el 28 de abril 1945.

Pas d'attiser la haine entre les parties, mais Mussolini a été assassiné par les communistes le 28 Avril 1945.

Not to stir up hatred between the parties, but Mussolini was murdered by the Communists April 28, 1945.

 

 

Tomba del figlio Bruno.

 

 

Cappella dei  ricordi.......

 

 

Spighe in ricordo della  "battaglia del grano" .

 

 

Tomba  del  figlio Romano.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel 1921 - Mussolini - non ancora al Governo -  afferma che: "con un proletariato riottoso, malarico, pellagroso, non ci può essere un elevamento dell'economia nazionale".

Comincia già da allora a prendere posizione a favore dei contadini.

Nel 1929 - Mussolini - Capo del Governo - decide che le desolate paludi dell'Agro Pontino dovranno trasformarsi in   un'area redenta dove nasceranno cinque Città Nuove.

Città  che dovranno diventare l'espressione più evoluta e coerente  della cultura fascista.

L'enorme impegno ideologico e di immagine profuso nell'Agro Pontino ha reso questa zona un concentrato di  simboli, di monumenti e di atmosfere, che sono ancora oggi  leggibili, quasi intatte, come uno scampolo straordinario  della nostra storia.

Bisogna anche ricordare  le condizioni di vita primitiva dei pochi disgraziatissimi abitanti e il flagello della malaria, che era effettivamente un problema nazionale.
Negli anni Venti i nuovi malati di malaria erano circa 300.000 all'anno !!!

 

 

Mussolini invitò a più riprese gli Architetti e gli Urbanisti a creare un'arte nuova che fosse in linea con i tempi.

 

 

Le architetture firmate da Mussolini sono molto diverse tra loro, compaiono opere di architetti tradizionalisti e moderni.

 

 

Amara considerazione che Benito Mussolini fece all' amico di sempre Ottavio Dinale nella residenza di Gragnano :

"Il popolo italiano mi odia con tutta l'intensità di cui è capace, tanto più quanto mi abbia amato, senza discriminazioni e senza circostanze attenuanti.

Non so cosa farci e non me ne meraviglio nemmeno.

Se il fatto stupisse, sarei più piccolo di lui.

Mi sento gridare il suo odio ad alta voce dal mio infallibile istinto. (....)

I geni, gli inventori, i pensatori, i condottieri, i grandi statisti, i fondatori di religioni, sono dei soli, cioè dei non conformisti, dei disgressori dalla strada di tutti, soli contro il mondo intero.

Ma sono costoro che hanno mosso e fatto camminare il mondo intero (....).

Appartengo a questa razza."

 

 

Milano - Casa del Fascio primigenia

Il 23 marzo 1919 Benito Mussolini fondò il movimento "Fasci Italiani di combattimento".

 

 

I partecipanti furono detti "sansepolcristi"

 

 

Mussolini viene a contatto con centinaia di architetti e negli anni trenta diventa un interlocutore privilegiato per ampi settori della cultura architettonica.

Il più assiduo e il più importante degli architetti che operano a contatto con Mussolini è Marcello Piacentini.

 Nella progettazione dell' E 42 Mussolini è accanto a Marcello Piacentini, che sovrintende all'architettura, dà le direttive e vuole che la nuova città satellite della capitale indichi lo stile definitivo dell' epoca mussoliniana.  Approva le opere e modifica alcuni progetti, in particolare quelli fondamentali.

Segue direttamente anche i lavori che si stanno svolgendo a Milano: da piazza Duomo a piazza San Babila, da piazza Diaz a piazza Cavour, da piazza degli Affari a piazza San Fedele.

 

Il  Fascismo, per esplicita volontà  del  Duce, non pretese mai di imporre un’estetica di  Stato, come fecero invece  Stalin  e  Hitler,

egli  lasciò convivere tendenze estetiche diverse, tradizionaliste e moderniste.

 

 

Racalmuto (Sicilia) "un paese da un morto al giorno" .... poi arrivò il prefetto Cesare Mori che ripulì tutto.

Il regime di Mussolini qualcosa fece.

Il popolo vide nelle gabbie delle Corti d' assise capimafia e protettori. Ricchezze nate da una quantità di delitti si dissolsero.

Nel suo "Pirandello e la Sicilia" pubblicato nel 1961, Sciascia scrisse: "Lo stesso Don Calogero Vizzini fu visto nel vagone cellulare diretto al confino.

Il mito della mafia cadde. Il termine "mafioso" acquistò sfumature di disprezzo e di scherno.

Dopo venne la seconda guerra mondiale e l'aria cambiò. Lo sbarco degli americani in Sicilia rianimò la mafia.

da "Sangue, sesso, soldi" di Giampaolo Pansa - pag. 313 - Rizzoli

 

 

 

 

S.E.  Benito  Mussolini

...quando si realizzavano Opere Pubbliche senza rubare a man bassa come sta avvenendo in questi giorni

e  il  Capo  del Governo andava di persona a controllare che i lavori procedessero regolarmente e senza danno per i cittadini contribuenti....

 ALTRI TEMPI  

"MALA  TEMPORA  CURRUNT"

  !!!

 

 

Xilografia  di  Servolini  Luigi

 

 

 

S.E.  Benito  Mussolini  fonda la città di Pomezia - 1938

 

 

 

 

 

 

Sabaudia - Chiesa dell' Annunziata

Pittore Ferrazzi Ferruccio  

Notare Benito Mussolini, che miete il grano dell'Agro Pontino

 

 

 

Messina - Stazione  marittima

Grandioso mosaico murale.

S.E.  Benito  Mussolini parla ai siciliani.

 

 

 

Georg  Sorel  pare  abbia  detto

 " Mussolini  non  è  un  uomo  meno  straordinario  di  Lenin. Ha  inventato  qualcosa  che  non  è  nei  miei  libri:  l'unione  del  nazionale  e  del  sociale ".

( da " M " - Il  figlio  del  secolo  di  Antonio  Scurati  )

 

 

"  Non  si  può  governare  ignorando  l'arte  e  gli  artisti.  L' arte  è  una  manifestazione  essenziale  dello  spirito  umano. "

 

 

Dal discorso parlamentare del 15 luglio 1923

Io non sono , Signori , il despota che se ne sta chiuso in un castello.

Io giro fra il popolo senza preoccupazioni di sorta e lo ascolto.

Ebbene, il popolo Italiano , sino a questo momento non mi chiede libertà.

L'altro giorno , a Messina , la popolazione che circondava la mia automobile non diceva " dateci la libertà ", diceva " toglieteci dalle baracche ".

Il giorno successivo, i comuni della Basilicata chiedevano l'acqua.

 

 

Milano  Generiche

S.E.  Benito  Mussolini  inaugura  il  Planetario

 

 

 

Mussolini   Benito - 1924

Scultore  Wildt  Adolfo

 

 

 

Roma - Città Universitaria

(La Sapienza)

Inaugurazione alla presenza di S.E. Benito Mussolini

 

 

 

Torino  -  FIAT  -   Lingotto

Inaugurazione  di  S. E.  Benito  Mussolini